Fast Reading Challenge 2019 – Giugno





Ecco qui il riepilogo mensile della Fast Reading Challenge di giugno.





UN LIBRO A TEMA BDSM

TITOLO: Presa
AUTORE: Cassandra Goren
PAGINE: 34
VOTO:– Abbandonato

SINOSSI: Le sue dita spingevano ritmicamente dentro di me, mentre pizzicava e succhiava la piccola protuberanza. Il piagnucolio dei piagnucolii era inascoltato sotto il bavaglio. Le sensazioni erano più di quanto avessi mai provato prima, più di quanto potessi immaginare.

RECENSIONE
Il libro inizia con un uomo, il quale si risveglia in un luogo completamente al buio e non riesce a vedere nulla di ciò che ha intorno. Proseguendo con la lettura, si inizia a pensare che il protagonista ha semplicemente una benda calata sugli occhi: si rende conto infatti di avere qualcuno accanto a sé, il quale si muove tranquillamente per la camera e – a meno che quest’ultimo non abbia la vista a raggi X – si può presupporre che la stanza sia illuminata. Contando poi che suddetto protagonista è nudo e non se ne rende conto finché non viene toccato, non mi stupirei se non si rendesse conto di avere una benda sugli occhi.
La storia è totalmente insensata, insomma, ma ho deciso di interrompere la lettura perché, nel giro di qualche paragrafo, l’uomo protagonista si trasforma in donna. Detto sinceramente, questi libri in cui i protagonisti cambiano sesso senza l’intervento di un chirurgo mi hanno stancata. Insomma, posso comprendere – ma non tollerare – certe lacune grammaticali, ma che gli aggettivi femminili vanno associati alle donne e quelli maschili agli uomini è la base delle regole di scrittura.






UN LIBRO DI POESIE

TITOLO: Declinando l’eros: 57 poesie erotiche
AUTORE: Autori vari
PAGINE: 92
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: 39 autori per 57 poesie d’amore e di eros. Quest’opera non vuol essere soltanto una raccolta di poesie erotiche, ma una piccola emozione da regalare agli occhi.

RECENSIONE
57 poesie erotiche, dice il sottotitolo. Non è esattamente così, perché in questa raccolta sono presenti anche dei testi in prosa: alla fine di un paragrafo – lungo quattro o cinque righe – viene mandata a capo la parola che precede il punto, ma questo non fa del testo una poesia. “Poesia” non significa “andare a capo ogni tanto” e quell’invio messo a caso è un errore grammaticale.
Insomma, non esistono poesie con versi di settanta o ottanta sillabe, seguiti da un verso finale di tre sillabe. Applicando questa logica, anche questa recensione potrebbe essere considerata una poesia, se io adesso andassi a capo.
Altre poesie, invece, vanno a capo ad ogni segno di punteggiatura e questo non sarebbe un problema, se non fosse che – anche in questo caso – a volte ci si ritrova con versi lunghi due righe.
Alcune delle rimanenti hanno problemi di sintassi, in quanto i segni di punteggiatura sono preceduti da uno spazio e quindi sono staccati dalle parole – questo mi fa pensare che l’editing del libro non sia stato curato molto.
Quelle che si salvano, alla fine, sono poche.

La mia poesia preferita tra tutte è Nettare di Tommaso Fusari: curata nella metrica e nella rima, simpatica perché scritta in dialetto.






UN LIBRO HORROR

TITOLO: La possessione di Lillie e Rose
AUTORE: Adam Thomson
PAGINE: 102
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: La vita perfetta della famiglia Johson, basata sull’agio e sulla ricchezza ricavata dalla clinica privata per aborti del dott. Jerrold, va lentamente in frantumi sotto il peso della possessione demoniaca della loro dolcissima figlia Rose.
Il sangue, la carne, la lussuria e la violenza saranno vissuti in modo estremo e violento dai protagonisti, attaccati da un potente demone che si insinuerà inesorabilmente nelle loro vite, sconvolgendole per sempre.
I massacri, gli incesti e le sofferenze faranno da sfondo all’esorcismo praticato da un prete ed una medium nel disperato tentativo di salvare le gemelle dal loro terribile destino.
La superstizione della domestica messicana Adelita ed il cinismo e l’amore per i soldi del dott. Jerrold permetteranno al demonio di penetrare in profondità e gli consentiranno di commettere con efferatezza, ignobili delitti e cruenti omicidi.

RECENSIONE
Bel racconto horror, a tratti anche un po’ splatter, se fosse stato scritto in un’altra maniera avrebbe potuto creare una certa tensione durante la lettura. Purtroppo ha la stessa narrazione delle favole per bambini, metodo di scrittura non adatto a questo genere di storie, in quanto le descrizioni sono scarne e tutto succede in modo eccessivamente veloce.

Il racconto ha alcuni errori di sintassi: a volte delle virgole di troppo spezzano le frasi, mentre in altre occasioni non sono presenti e il significato della frase viene completamente stravolto.
Un esempio: «Il pastore entrò nella camera della piccola Rose che dormiva sedata insieme all’amica medium». La medium non è amica di Rose e non sta dormendo con lei – come effettivamente viene fatto capire nella frase –, ma è amica del pastore ed è entrata con lui nella stanza.

NOTA: Quando ho scaricato il libro, le pagine erano inferiori alle 100 richieste dalla Fast Reading Challenge. Mi sono accorta del cambio di pagine nel momento in cui lo stavo recensendo.






UN LIBRO A TEMA LGBT

TITOLO: Selvaggia voglia di lei
AUTORE: Giulia Amaranto
PAGINE: 55
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Selvaggia è una ragazza senza pudore. Ogni sera, nel suo pick-up, si esibisce per gli uomini del paesino di campagna in cui abita. Quando il suo spettacolo erotico termina, prova un senso di vuoto, ma ormai non riesce a fare a meno di esibirsi. Una sera, però, una ragazza del paese le fa una scenata in pubblico durante uno spettacolo, facendola sentire per la prima volta una svergognata. Selvaggia è incuriosita da quella bellissima signorina “perbene”, che si chiama Marianna, e comincia a farsi strada nella sua vita. La curiosità diventa una attrazione irresistibile e Selvaggia si accorge di provare una intensa passione per lei. Qual è il segreto che Marianna nasconde e che infiammerà ancora di più il cuore e il corpo di Selvaggia?

RECENSIONE
Un racconto erotico tra ragazze molto piacevole da leggere. Scritto bene e scorrevole.






UN LIBRO FANTASY

TITOLO: L’ora successiva al tramonto
AUTORE: Marco Tison
PAGINE: 12
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Roma è imprigionata in un regno eterno. Una divinità governa su tutti gli uomini da tempi immemorabili. Nessuno ha più memoria dei giorni della sua incoronazione, e il potere si estende immutabile e totale. Ma nelle profondità silenziose e nascoste dell’Impero Immortale qualcuno (o forse qualcosa) è pronto a ribaltare gli eventi.

RECENSIONE
Il racconto non è male ed è originale, ma a tratti è confusionario e dà l’impressione di essere il continuo di un’altra storia.






UN LIBRO CON UNA CREATURA SOVRANNATURALE

TITOLO: Appuntamento con demone
AUTORE: Romina Casagrande
PAGINE: 47
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI:Doveva muoversi in fretta, silenziosa come le ombre della notte che iniziavano a scendere sul mondo. Uno scambio. Ecco cosa avrebbe fatto.
Syri sciolse i lunghi capelli neri, nascondendo Calu alla foresta e ai suoi occhi.
Ma Lyssa, la terribile dea della vendetta, aveva già visto. Celata nel suo nascondiglio di muschi rideva, assaporando la fine dell’odiata sorella.
Ogni anno, all’inizio dell’estate, le creste delle montagne si accendono di fiamme che prendono le forme di croci e cuori. Gli dei si fermano e stanno a guardare, ricordando un’epoca in cui i mortali accendevano quei roghi per adorarli. Per una notte, in loro assenza, il mondo degli umani si mescola a quello di creature sovrannaturali e vendicative, e tutto può accadere.
Due sorelle molto speciali. Un amore che si è nascosto fra le pieghe del tempo per tornare a bruciare alla festa dei fuochi. Cosa conta di più: la passione di un demone o la sua sete di vendetta?

RECENSIONE
Bel racconto, interessante e originale. Scritto bene – eccetto qualche errore sparso qua e là – è scorrevole e si legge tutto d’un fiato.






UN LIBRO CHE INIZIA CON LA LETTERA DEL MESE

TITOLO: Gioia nel mio ambiente
AUTORE: Gioia Cavallin
PAGINE: 43
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: L’incomprensione fra persone è un ostacolo che spesso diventa insormontabile. Ci costringe, amareggiati, a far scelte giuste o sbagliate in base a quanto è grande l’influenza di chi ci rende incompresi. Se l’influenza è minima, possiamo difendere il nostro modo di vivere, altrimenti diventa possibile per gli altri decidere al posto nostro, anche quando non lo meritano. Le poesie di questo libro sono state scritte per essere comprese, o meglio, esprimono un pensiero libero e puro che vale la pena essere accolto. Ogni titolo di questi componimenti racchiude una storia, un’opinione o una visione che fanno riflettere sulla natura dell’uomo e la sua ricerca della pace.

RECENSIONE
Poesie semplici e piacevoli da leggere.
Purtroppo l’impaginazione del libro è pessima.






UNA RACCOLTA

TITOLO: Rosa bianca al gusto lampone
AUTORE: Adriana Romanò
PAGINE: 29
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: L’amore è il protagonista indiscusso di questi racconti, indagato in prospettiva femminile e da diverse angolazioni: dal colpo di fulmine alla prima volta.

RECENSIONE
Raccolta di racconti d’amore di vario tipo, ha i suoi alti e bassi.
Alcune storie vengono un po’ rovinate sul finale, ma nel complesso è un breve libro piacevole da leggere.





UN LIBRO ROMANTICO

TITOLO: L’amore è… un libro di ricette
AUTORE: Elisabetta Flumeri, Gabriella Giacometti
PAGINE: 88
VOTO: ⭐ – Abbandonato

SINOSSI: Dalle due scoppiettanti autrici italiane di “L’amore è un bacio di dama” – una commedia romantica che è un’assoluta delizia per il cuore e per il palato – ecco in esclusiva un itinerario d’amore… tutto da gustare. Perché il modo migliore per conoscere la protagonista, Margherita, è attraverso le sue ricette. Se c’è, infatti, una cosa che riesce a riportare il sole anche nelle sue giornate più buie è proprio cucinare. E, in un delizioso ristorante nella campagna toscana, Margherita, cuoca per amore e per passione, scoprirà il menu perfetto per innamorarsi. A volte in amore, e in cucina, basta saper dosare gli ingredienti giusti!

RECENSIONE
Ho trovato questo libro nella sezione “Narrativa” (quella in cui sono presenti romanzi, novelle e racconti), ma è solo un ricettario – che quindi dovrebbe trovarsi nella sezione dedicata alle guide culinarie.
I passaggi delle ricette sono scritti in modo decisamente affrettato, infatti ad ognuna di esse sono dedicate al massimo una decina di righe.
Ho interrotto la lettura dopo una manciata di pagine.






UN LIBRO A SCELTA

TITOLO: Storia di un orologiaio, un fiore e una mosca
AUTORE: Michela Oliviero
PAGINE: 9
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Storia del tempo che scorre incessante e di un orologiaio che vive in cima ad una torre. A fargli compagnia solo un fiore alla sua finestra, che deve essere protetto da una mosca che cerca di mordere i suoi petali. Nessuno può bussare alla sua porta. Nessuno può fermare il tempo.

RECENSIONE
Un brevissimo racconto carino; mi piace la retorica utilizzata. Scritto bene, si legge in un soffio.






UN LIBRO EROTICO

TITOLO: Scoprendo il suo segreto
AUTORE: K. C. Falls
PAGINE: 95
VOTO:

SINOSSI: Tristan era uno di quegli uomini che anche mia madre definirebbe dannatamente sexy, e lo ha fatto. Sembrava un uomo che non si limita a infrangere le leggi, ma ne crea di nuove. Era un leader e il suo motto era “seguimi o sparisci”.
Perché un miliardario dalla voce così sensuale e la faccia da cattivo ragazzo darebbe l’opportunità a una ragazza qualunque, con un taglio di capelli da quindici dollari e un rottame di macchina che chiamava “Eep” perché la ‘J’ era caduta tanto tempo fa?
Non volevo sapere quando e perché pensai di essere consapevole di non avere il coraggio di ammetterlo. Dopo un po’ scoprii il suo segreto, era troppo tardi. La sua passione mi aveva ormai conquistato. Non mi preoccupò che avesse allontanato le persone a cui tenevo di più. Una ragazza si abitua a un cavaliere con l’armatura lucente anche quando l’armatura ha dei grandi spuntoni.

RECENSIONE – ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!
La trama di questo libro è abbastanza banale e stereotipata, in quanto segue la traccia lanciata da Cinquanta sfumature, che ha come protagonisti il classico uomo ricchissimo e la donna che annulla se stessa pur di finire a letto con lui.
La storia poteva comunque essere carina, ma diventa inverosimile nel momento in cui il padre di lei finisce in ospedale dopo un pestaggio. Grazie a Tristan – naturalmente – si viene a sapere che in suddetta rissa è coinvolta la mafia, ma ovviamente non vengono allertate le forze dell’ordine, perché lui è perfetto e sa fare tutto e vuole risolvere la questione da sé. Poi non risolve un bel niente; non in questo libro, almeno.

Il titolo è abbastanza ingannevole, perché non si parla di alcun segreto. Forse si parlerà di qualcosa nel prossimo libro, ma in questo vengono lasciati degli indizi che non fanno pensare a nulla di eccezionale, perché un uomo vedovo è nella norma.

La parte peggiore di questo libro, in ogni caso, è la traduzione. Davvero, non capisco con che coraggio si possa proporre una traduzione talmente scadente, come si possa mettere in vendita un testo senza avere la decenza di rileggerlo o – almeno – di usare il controllo ortografico di Word per scovare gli errori più banali.
Il racconto è scritto al passato, ma a volte la traduttrice salta al presente senza alcun motivo, rendendo quindi la lettura fastidiosa – «mi chiesi dove li avesse mai trovati. Potrei chiamarlo e chiederglielo. Mi schiaffeggiai sul viso per quel pensiero».
Sono presenti diversi errori di battitura, alcuni dei quali rendono le parole prive di senso, tanto che anche il correttore di Word li segnala – «Colmai più lacune possibili nelle ore che suguirono». Talvolta, questi errori stravolgono completamente il significato di una frase – «Era allentante chiamarlo».
Ogni tanto sono presenti delle parole inglesi, le quali avrebbero dovuto essere tradotte – «la preoccupazione necessary per farmi scendere». Alcune volte, addirittura, nel testo sono stati piazzati interi paragrafi scritti in inglese, anche se le loro versioni in italiano sono presenti poco prima o poco dopo.
In generale, comunque, ci sono tanti altri errori, quali il verbo essere alla terza persona scritto con l’apostrofo quando è maiuscolo, “lì” (inteso come luogo) scritto senza accento, lettere maiuscole a caso in mezzo alle frasi, i trattini dell’inciso che cambiano lunghezza a seconda della riga e a seconda della riga sono attaccati o staccati dalle parole che li precedono o li seguono. Per segnalarli tutti ci vorrebbe un correttore di bozze…

«Non appena entrammo in camera, il suo cellulare suonò. Lo uscì dalla valigia che chiamava borsa e rispose».
Lo uscì dalla valigia. LO USCÌ DALLA VALIGIA.
Questo scempio non ha nemmeno bisogno di essere commentato! E lo dice una che molto spesso, per scherzare, usa suddetta espressione.






UN LIBRO DI NARRATIVA

TITOLO: La gita di classe
AUTORE: Aldo Costa
PAGINE: 48
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Chi siamo, viene fuori quando ci mettono alla prova. Come reagiamo, cosa facciamo, quando ci provocano, quando ci sfidano? Ecco è lì, in quei momenti, che il carattere si può vedere, quasi toccare, nitido come il profilo delle montagne dalla pianura dopo un temporale.
Lorenzo Cremona è un insegnante di scuola media, un insegnante giovane, che usa la bici. E il giorno in cui, uscendo dalla Leonardo da Vinci, trova la sua bicicletta ridotta a un rottame, capisce che non è stato un incidente. Quel che fa allora Cremona, val la pena leggerselo. Perché tipi come Lorenzo Cremona non se ne incontrano tutti i giorni. E questo racconto inedito, che lo presenta come nessun biglietto da visita potrebbe fare, mette in luce dei tratti del suo carattere che contribuiranno non poco a plasmare il futuro che lo aspetta.

RECENSIONE
Breve racconto di un professore che cerca di organizzare una gita di classe. Carino da leggere durante i ritagli di tempo, ma verso la fine quello stesso professore si comporta peggio di uno dei suoi alunni.






Con due libri abbandonati, una valutazione totalmente negativa e recensioni positive abbastanza bassine, direi che giugno è stato un mese un po’ sottotono.







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Pubblicato da Lisa

Divoratrice onnivora di libri, quando viaggio porto con me sempre mille libri. No, non sto esagerando: ho il Kindle, piccolo dispositivo che mi ha cambiato la vita e ha fatto sospirare di sollievo il mio portafoglio. — Sono anche scrittrice (per maggiori informazioni visita il sito: lisamantuano.altervista.org).

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