Fast Reading Challenge 2019 – Settembre





Ecco qui il riepilogo mensile della Fast Reading Challenge di settembre.





UN LIBRO CON UNA CREATURA SOVRANNATURALE

TITOLO: Lo spettro che venne dal marmo
AUTORE: Michela Oliviero
PAGINE: 5
VOTO:

SINOSSI: Una leggenda racconta che uno spirito infesta le strade di Napoli. Un fantasma che piange e scava disperatamente nel terreno. Nessuno sa chi sia, né cosa abbia perso e che stia cercando.
Una casalinga, svegliata nel cuore della notte, lo scoprirà.

RECENSIONE
Seppur corto, il racconto mi è sembrato carino, ma non ho capito la fine – oltre ad alcuni altri passaggi. Ovviamente è colpa del fatto che è scritto in dialetto napoletano, di cui io capisco solo alcune delle parole più famose, in quanto non sono della zona.
Forse sarebbe meglio se l’autrice specificasse – almeno nella sinossi – che il libro non è scritto in italiano.






UN LIBRO FANTASY

TITOLO: Il Guerriero e la Principessa
AUTORE: Francesca Verginella
PAGINE: 5
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Una storia di spie, guerrieri, mostri, draghi e principesse… un po’ particolari.

RECENSIONE
Breve racconto davvero molto dolce e grazioso.
Presenta un paio di errorucci grammaticali, ma è scritto bene e si legge velocemente.






UN LIBRO A SCELTA

TITOLO: La riunione
AUTORE: Shin Hayden
PAGINE: 11
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Quattro persone si riuniscono in incognito intorno a un tavolo, a notte fonda. Cosa può accomunare la bella ragazza bionda, due comuni cittadini e il “Professore”? Otto omicidi seriali. Una corsa contro il tempo, alla ricerca di nuovi indizi che possano condurre ai colpevoli prima dell’FBI. Ma come spesso accade, la verità ha due facce.

RECENSIONE
Storia interessante e ben descritta, di certo non mi sarei aspettata un finale simile!






UNA RACCOLTA

TITOLO: La marionetta e altre storie brevi
AUTORE: Luca Francini
PAGINE: 13
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Racconti brevissimi tra il serio e il faceto da leggere durante una qualunque pausa caffè.

RECENSIONE
Racconti brevissimi, si leggono molto velocemente. Alcuni sono particolarmente inquietanti.






UN LIBRO DI POESIE

TITOLO: Ti amo
AUTORE: Luca Morabito
PAGINE: 21
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Questo e-book racconta le poesie più belle di un amore tormentato che non avrà mai fine o al contrario non inizierà mai, è un Ti Amo tutto da leggere e scoprire.

RECENSIONE
Poesie molto belle, mi piace il fatto che ogni tanto venga usata la rima interna.
Purtroppo ogni tanto sono presenti degli errorucci grammaticali.






UN LIBRO A TEMA LGBT

TITOLO: Quel bastardo sexy di mio cugino
AUTORE: Giulia Amaranto
PAGINE: 72
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Sembra un’estate come tante, ma un tremendo scherzo erotico sconvolge per sempre il rapporto tra Gioele e suo cugino Antonio, che pare nato per provocare. Dopo quell’episodio, per molti anni Gioele si rifiuta di incontrare Antonio, finché lui non si presenterà nella sua casa al mare, per una vacanza. Gioele, che si è appena sposato con Lorella, si rende conto che Antonio non è cambiato: resta sempre un sensuale provocatore e sostiene anche di essere pazzamente attratto da lui. Gioele è sempre più sconvolto ma piano piano comincia a cedere alla seduzione di suo cugino…

RECENSIONE
La trama di questo libro non mi ha convinto molto. L’ho trovata un po’ banale, a tratti troppo affrettata e con un po’ troppi cliché. Un esempio, quando i due cugini decidono di andare a giocare a bowling… e il lettore capisce subito come andrà a finire.






UN LIBRO A TEMA BDSM

TITOLO: La punizione
AUTORE: Veronique Bertier
PAGINE: 21
VOTO:

SINOSSI: Un giovane marito dominante rientra a casa e scopre che la sua bella moglie sottomessa non ha svolto i suoi compiti come avrebbe dovuto… scatta inesorabile la punizione.

RECENSIONE
Se all’inizio poteva essere considerato un racconto carino, a partire da metà libro circa la trama prende una piega che lo rovina completamente.
La protagonista femminile è affetta da un gravissimo disturbo bipolare, infatti cambia idea su tutti gli argomenti in modo alquanto repentino, tanto da non sembrare – appunto – la stessa persona. È pure un tantino stupida, in quanto in almeno tre occasioni durante il corso della storia dichiara di non voler assecondare le pratiche del suo padrone, ma non gli chiede di fermarsi usando la safeword.

Il libro è scritto abbastanza male e presenta errori di grammatica e di sintassi.
Le continue ripetizioni ravvicinate – talvolta viene ripetuta la stessa parola tre volte nel giro di tre righe – rendono la lettura pesante e noiosa.
A volte sono presenti frasi prive di senso.

«”Alzati,” disse, e lei obbedì. “Striscia”, ordinò.».
Con tutta la buona volontà, uno come può alzarsi e poi strisciare? Una rilettura del testo, prima della pubblicazione, avrebbe senz’altro messo in evidenza l’errore.

«”SOHO,” sussurrò».
A parte che il maiuscolo viene usato per indicare quando un personaggio sta urlando, quindi il “sussurrò” successivo è un controsenso, che diamine significa “Soho”?
Preciso che sta parlando lui, quindi non può essere un’ipotetica safeword e non si sta parlando di viaggi.






UN LIBRO DI NARRATIVA

TITOLO: Cielo d’autunno
AUTORE: Helen Pryke
PAGINE: 22
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Dopo anni di abuso psicologico ed emotivo, Julia deve trovare il coraggio di affrontare la verità sul suo matrimonio con Simon. Riuscirà a uscire da questo incubo con l’aiuto della sua amica migliore, Becky, o continuerà a nascondere la testa sotto la sabbia?

RECENSIONE
Il racconto non è male, ma la grammatica lascia un po’ a desiderare.
Inoltre, in quasi tutte le descrizioni dopo i dialoghi, le frasi sembrano lasciate in sospeso per il modo in cui sono scritte, rovinando di conseguenza la lettura.





UN LIBRO HORROR

TITOLO: La casa ai margini della dolina
AUTORE: Irene Pecikar
PAGINE: 51
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Una casa sul Carso attirerà Doriana, psichiatra triestina, alla ricerca di un’abitazione per lei e la figlia. Deciderà di acquistarla mettendo a tacere il senso d’inquietudine avvertito. La routine verrà spezzata quando, nel cuore della notte, riceverà la telefonata allarmante di un paziente e qualcosa di efferato e inspiegabile si farà strada.
Riuscirà la ragione a prevalere sulla follia?

RECENSIONE
Racconto horror molto interessante, mi piace il modo in cui sono state intrecciate le “due” storie.
Purtroppo, in certe occasioni, l’uso eccessivo dei punti rende la lettura schematica e rovina un po’ l’atmosfera di suspense che invece dovrebbe esserci.






UN LIBRO CHE INIZIA CON LA LETTERA DEL MESE

TITOLO: Solo per poco, solo per sempre
AUTORE: Irene Quintavalle
PAGINE: 34
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Una ragazza sta godendosi il tramonto di una tiepida serata primaverile, la radio suona una semplice melodia e tutto sembra perfetto.
Un’interferenza improvvisa ridesta la protagonista da una sorta di torpore. Quanto tempo è passato da quando si è seduta lì? Come mai il tempo non scorre? E dove sono finiti tutti?

RECENSIONE
Bel racconto! Mi piace il tema trattato e il modo in cui è trattato. Mi piace il finale che si ricollega al racconto stesso.
È scritto bene e la lettura è scorrevole.






UN LIBRO EROTICO

TITOLO: In Aeternum
AUTORE: Anna Chillon
PAGINE: 47
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Parigi, 1957. Michelle è pronta ad attuare il suo piccolo colpo di scena per smascherare il tenebroso pianista che si esibisce al teatro Opéra National. A nulla servirà tentare di nascondergli la sua più grande debolezza, sarà semplice leggerle nel cuore e nell’animo e sarà lui stesso a decidere la sua sorte, il castigo e la ricompensa.
Una sinfonia che il pianista ha intenzione di suonare fino all’ultima nota.

RECENSIONE
Un racconto bello, originale e interessante da leggere. È anche scritto bene, quindi la lettura risulta scorrevole.






UN LIBRO ROMANTICO

TITOLO: E improvvisamente noi
AUTORE: Lisa Viella
PAGINE: 59
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Emma è una ragazza appena laureata che decide di andare a trovare un un’amica negli Stati Uniti.
Andrea è un giovane medico che sta per tornare a casa dopo un convegno a Philadelphia.
I due s’incontrano all’aeroporto grazie a Michael, un bambino di sei anni rimasto improvvisamente da solo.
Bloccati in America dopo la cancellazione del volo, Emma e Andrea uniranno le forze per scoprire cosa è accaduto a Michael e faranno un viaggio che li unirà per sempre.

RECENSIONE
L’idea di scrivere brevi capitoli in prima persona, ognuno narrato dal punto di vista di un personaggio, è buona, ma bisogna fare molta attenzione quando si usa questo metodo di scrittura.
Un personaggio non può – per esempio – descrivere quali sono i pensieri di chi gli sta di fronte, a meno che non sia in grado di leggere nel pensiero. In questo caso, l’ultimo capitolo del libro è stato scritto malissimo, in quanto è narrato dall’amica della protagonista, la quale racconta nei minimi dettagli – dialoghi compresi – un episodio a cui non ha partecipato. Lei sa cos’è successo perché l’amica le ha inviato un’email, ma dubito che suddetta sia stata scritta a mo’ di romanzo, quindi il suo racconto romanzato non ha senso di esistere.
Avrebbe avuto molto più senso scrivere un epilogo senza alcun punto di vista.

I problemi del libro, purtroppo, non finiscono qui.
La grammatica lascia un po’ a desiderare: a volte manca qualche virgola, ci sono dei verbi scritti nel modo sbagliato e si salta dal passato al presente senza una valida motivazione.
I punti di vista dei personaggi vengono cambiati con molta frequenza e – a volte – capita di leggere un capitolo in cui la narrazione è al passato e in quello successivo – dove si sta svolgendo la medesima scena – passa al presente. Va da sé che se l’episodio è lo stesso, i tempi verbali non possono cambiare. L’errore si ripete talvolta anche all’interno dei capitoli stessi – «Ero impegnata a leggere quando con la coda dell’occhio vidi un ragazzo […] Mi accorgo che non è solo».
Spesso, il passato remoto di diversi verbi è scritto in modo errato: nonostante il racconto sia narrato in prima persona, viene usata la terza persona singolare e non la prima – Narrazione di Emma: «Scoprì che il dottorino al mio fianco aveva quasi trent’anni».

ATTENZIONE, QUESTA PARTE CONTIENE SPOILER!
Infine, la protagonista femminile di questo libro è un po’ troppo stereotipata, in quanto è la classica ragazza che si comporta da bimbetta infantile. Entrambi tradiscono i loro partner, però è solo lui a essere lo stronzo, che addirittura viene accusato di averla manipolata.

La storia è potenzialmente bella, ma poteva essere descritta meglio.






Direi che questo mese è andato molto bene, in cui ho trovato alcune letture davvero belle!







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Pubblicato da Lisa

Divoratrice onnivora di libri, quando viaggio porto con me sempre mille libri. No, non sto esagerando: ho il Kindle, piccolo dispositivo che mi ha cambiato la vita e ha fatto sospirare di sollievo il mio portafoglio. — Sono anche scrittrice (per maggiori informazioni visita il sito: lisamantuano.altervista.org).

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