Fast Reading Challenge 2019 – Ottobre





Ecco qui il riepilogo mensile della Fast Reading Challenge di ottobre.





UNA RACCOLTA

TITOLO: Storie di Halloween
AUTORE: Autori Vari
PAGINE: 72
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Nati da un concorso indetto per Halloween, questi racconti toccano, in modi e con approcci differenti, le corde del mistero, della tensione, del crimine o del soprannaturale: insomma, di quel clima “noir” nel senso più lato che ormai fa da leit-motiv letterario alla celebrazione della notte tra 31 ottobre e 1 novembre.

RECENSIONE
Tutto sommato è un libro carino e piacevole da leggere, con alcune storie inquietanti e spaventose, e altre un po’ meno.
Purtroppo non è impaginato nel migliore dei modi: non esiste un distacco tra i vari paragrafi, anche quando dovrebbe essere obbligatorio, e questo crea confusione durante la lettura. Per esempio, quando la storia è narrata in prima persona da due personaggi diversi e non viene fatto capire in nessun modo che il punto di vista è cambiato.
Il libro presenta anche errori di grammatica e sintassi, alcuni piuttosto banali – il po’ scritto con l’accento, per esempio.






UN LIBRO CHE INIZIA CON LA LETTERA DEL MESE

TITOLO: Outsiders: Alla ricerca del nocciolo dell’esistenza
AUTORE: Maurizio Zeno
PAGINE: 97
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Partire, viaggiare, guardare solo avanti, alla strada potenzialmente infinita che ci si para dinanzi: l’abbiamo desiderato tutti a un certo punto della nostra vita. Per i personaggi che popolano Outsiders il viaggio è un atto di fede, un’affermazione della propria essenza e una sfida alla società contemporanea, alla ricerca dell’amore e dell’avventura.
Sei racconti on the road tra surrealismo, suspense, ironia e avventura, dalle umide città del nord agli sconfinati spazi della California.

RECENSIONE
I racconti non sono male, ma di un paio non se ne capisce il senso. Per esempio, in Un lieto evento come mai tutti reagiscono come se sapessero che lo sposo se la sarebbe filata a gambe? Dalla narrazione non si intuisce che tutti – eccetto il protagonista – sapevano che non voleva sposarsi o che era convolato a nozze contro la sua volontà.
Ci sono un paio di errorucci di grammatica, ma tutto sommato sono storie piacevoli da leggere nei ritagli di tempo.






UN LIBRO DI POESIE

TITOLO: Vele di memoria
AUTORE: Giuseppe Wochicevick
PAGINE: 36
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: Vele di memoria è un viaggio introspettivo, un diario in movimento alla costante ricerca d’emozione, d’immagini fermate nel tempo, di sensazioni immerse nell’intimità del proprio passato. Una raccolta di poesie dal tono suadente e nostalgico, un componimento di parole figlie della riflessione, un susseguirsi di pensieri di un cuore che batte, il coraggio di scrivere tutto l’amore che si ha dentro.

RECENSIONE
Poesie molto belle, ma per alcune sarebbe stato meglio ricorrere alla suddivisione in strofe.






UN LIBRO CON UNA CREATURA SOVRANNATURALE

TITOLO: Giochi di ruolo
AUTORE: Julia Lee
PAGINE: 49
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: La brama di sangue, da sempre sinonimo di caccia per i vampiri, a volte può essere soddisfatta in modo del tutto inconsueto. L’afrore della paura sostituito con quello dell’amore. Matt, vampiro centenario, lo scopre quando incontra la bella Giulia, ed entra nel suo maniero ritrovandosi al centro di strani giochi.

RECENSIONE
Non ho capito se manca un capitolo o se è stata sbagliata la numerazione, perché non c’è nesso tra la prima metà del libro e l’altra.
I due personaggi all’inizio del racconto non servono a nulla, se non per far capire al protagonista che è una nullità. Da come è stata impostata la trama, non sembra che siano loro la causa per cui decide di diventare un prostituto.
Oltretutto, il protagonista dichiara di “avere vissuto da solo per parecchi secoli”, ma è impossibile, in quanto all’inizio del libro dichiara di essere stato trasformato in vampiro da un solo anno e cento anni dopo – per ovvie ragioni – avrà centouno anni. Se è vampiro da un solo secolo non può aver vissuto chissà quanti secoli da solo, eh!
Non è scritto male, ma talvolta è un po’ troppo sbrigativo.






UN LIBRO A SCELTA

TITOLO: Tre secondi
AUTORE: Kane Banway
PAGINE: 24
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: «Attraversa la nostra T-Porta e presentati al tuo appuntamento in tre secondi d’orologio! Stanco della metro e dei suoi odori, dell’autobus e dei suoi rumori? Prendi la T-Porta e dimentica l’epoca ancestrale in cui la durata del tragitto era un fattore determinante per uno spostamento!*»*Previa accettazione delle condizioni, proprietà di Fast Food Inc.»

RECENSIONE
Libro con una trama interessante, inquietante al punto giusto.






UN LIBRO A TEMA LGBT

TITOLO: Stanotte tutto è concesso
AUTORE: Giulia Amaranto
PAGINE: 54
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Cosa accadrebbe se, per una sera, tutto fosse concesso? Durante una cena di compleanno, un gruppo di amici (tre coppie e un single) decide di ispirarsi al film Perfetti Sconosciuti e iniziare uno strano gioco di domande e risposte. Quello che ne verrà fuori saranno i segreti e le voglie nascoste di ognuno. Pian piano gli animi si accendono, così come i desideri sessuali… ma certi giochi possono essere pericolosi.
Avete mai visto il film Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese? Racconta di un gruppo di amici che, una sera come tante, si riunisce per cena. Va tutto liscio fino al momento in cui, alla padrona di casa, viene l’idea di mettere al centro del tavolo tutti gli smartphone: ognuno dovrà condividere con gli altri qualunque telefonata, messaggio su WhatsApp, sms ecc., fino alla fine della serata. Ne succedono di tutti i colori…
Perché ve ne parlo? Perché è stato proprio questo film a darci l’ispirazione per una delle nostre serate tra amici più scellerate e più eccitanti che io abbia mai vissuto. Non c’entrano gli smartphone, né i messaggi su WhatsApp: qui si parla di sesso.
Quella sera, e fino alla fine della serata, abbiamo condiviso qualcosa di molto di più dei nostri segreti.

RECENSIONE
Libro carino, ma non mi ha convinto del tutto. In alcuni punti è scritto in modo troppo affrettato.






UN LIBRO HORROR

TITOLO: L’artiglio
AUTORE: Enrico Solmi
PAGINE: 57
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Una notte scura e fradicia.
Un ragazzo che scappa da una delusione d’amore, un uomo dalla squallida esistenza e un commissario di polizia che porta le colpe del passato: un incontro che cambierà per sempre le loro vite.

RECENSIONE
Questo libro non mi ha convinto del tutto, in quanto all’inizio la trama procede lentamente, mentre alla fine si svolge tutto molto velocemente. Non dico che sia inconcludente, ma può essere considerato la presentazione del “capitolo” successivo.
Mi piace il modo in cui sono impostati i capitoli, i quali intrecciano il presente con il passato, ma talvolta mancano i paragrafi di distacco necessari per far capire immediatamente che si è passati a una narrazione temporale differente.






UN LIBRO EROTICO

TITOLO: Le Orge della Contessa: Prigioniera del desiderio
AUTORE: Linnea Nilsson
PAGINE: 53
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Un invito ad una festa particolare, carpito ad un amico ubriaco. Parole chiave e codici per entrare e l’obbligo tassativo di indossare una maschera e non rivelare il proprio nome.
Quello che Linnea e Federica si trovarono di fronte fu qualcosa al di fuori delle più selvagge aspettative. E chi era quell’uomo coi capelli neri e la barba incolta che sembrava muoversi tra le stanze come se ne fosse il padrone? E quella donna in maschere, nuda nella semi oscurità? Che fosse proprio una delle clienti di Linnea?

RECENSIONE
Potenzialmente carino, alla fine si è rivelato essere un libro abbastanza banalotto, basato su falsi luoghi comuni e con un finale decisamente affrettato.
I falsi luoghi comuni sono forse gli elementi che mi hanno infastidito di più. Viene più volte ribadito che la contessa citata nel titolo è diventata lesbica; inoltre, tutti i personaggi principali del racconto sono bisessuali, ma le donne vengono comunque definite lesbiche – tranne la protagonista: lei è etero, anche se va con le donne.

Purtroppo, sono presenti alcuni errori grammaticali e di sintassi, e talvolta ripetizioni e parole messe a caso.





UN LIBRO FANTASY

TITOLO: La Torre del Gigante
AUTORE: Gianluca Malato
PAGINE: 78
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Lo stregone Attichus ha imprigionato re Keradas per costringerlo a rivelare i segreti delle più antiche magie elfiche. Il re sa bene che il cuore del mago è malvagio e continua a rifiutare, sebbene Attichus abbia devastato il suo regno e disperso il suo popolo. Dove un tempo vivevano gli elfi, adesso gozzovigliano gli orchi. L’altissimo e splendido palazzo reale si è trasformato nella dimora di un feroce gigante che sorveglia costantemente le rovine dell’antico regno grazie a una magica pietra. Il re, intrappolato nella sua prigione da un incantesimo, osserva impotente la rovina della sua terra. Ha un solo modo per liberarsi: rubare l’Occhio del Gigante, la preziosa gemma che può aprire la cella nella quale egli è imprigionato. Solo un ladro esperto e astuto può sottrarre questa pietra dalla fronte del gigante e permettere così a Keradas di sconfiggere Attichus, riscattare il regno e ridare una casa al suo popolo. Riuscirà l’abile fuorilegge Korgath a infiltrarsi nella torre del gigante e a rubargli la gemma? Tra caverne buie e pericolose dove ogni ombra nasconde un pericolo, un esercito di orchi famelici e varie creature magiche sul suo cammino, Korgath dovrà superare diversi ostacoli per cambiare le sorti del re elfico e del suo popolo.

RECENSIONE
Il racconto è carino e ha un che di fiabesco, ma presenta alcuni errori di battitura e grammaticali; ogni tanto nelle frasi ci sono parole di troppo, mentre altre volte mancano, rendendo quindi difficile capire il senso della frase stessa – un esempio: «Il gigante si lamentarsi alla sua destra».
Inoltre, presenta troppe ripetizioni, per di più ravvicinate.






UN LIBRO A TEMA BDSM

TITOLO: La bidella
AUTORE: Bottolini
PAGINE: 28
VOTO:

SINOSSI: A causa delle improvvise ristrettezze economiche del marito, una madre di famiglia si ritrova coinvolta in un turbinio di ricatti nella scuola dove lavora come bidella.

RECENSIONE – ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!
Questo racconto sprizza incoerenza da tutti i pori.
Una donna che, per problemi economici, decide di darsi alla prostituzione è forse un’idea un po’ scontata, ma può funzionare. Qui però abbiamo una donna che per sua scelta decide di farsi pagare per fare sesso, ma poi accusa il suo cliente di abusare di lei.
Non è l’unica contraddizione del libro, in quanto successivamente la protagonista viene effettivamente ricattata da una professoressa del liceo, la quale minaccia di raccontare in giro ciò che combina; per avere il suo silenzio, deve permetterle di spassarsela con lei insieme a suo marito. Qui il ricatto c’è, addirittura si può parlare di violenza sessuale e la protagonista dichiara infatti di trovarsi a disagio in quella situazione… ma – ovviamente – dopo cinque minuti rettifica il suo pensiero, dichiarando di non eccitarsi in quel modo come non le era mai successo prima. Per poi tornare a ribadire che quella situazione la mette a disagio.
Stesso discorso per il finale, quando decide di troncare tutta questa storia perché si rende conto di essersi comportata in modo indegno, ma poi ce la ritroviamo nelle ultime pagine ad abusare di tre ragazzotti con cui era stata, ormai diventati i suoi schiavetti sessuali.
È chiaro che la protagonista è un’assatanata di sesso. Tutte le scusanti da lei esposte sono noiose e rendono la trama scialba.

Per concludere, il racconto presenta anche errori di grammatica e di sintassi.






UN LIBRO ROMANTICO

TITOLO: Da quel momento in poi
AUTORE: Giada Cugini
PAGINE: 75
VOTO:

SINOSSI: Questa storia non ha niente a che vedere con i principi azzurri e nemmeno con il “vissero per sempre felici e contenti”. Questa storia è una di quelle che inizia ma non finisce, che ti sveglia di notte sul più bello di un sogno, che ti ricorda di non dare nulla per scontato, una di quelle storie che starebbe meglio senza protagonisti ma che, a volte, ne necessita qualcuno. Questa volta è toccato a me. E il “felici e contenti” vi giuro che non l’ho visto.

RECENSIONE
La trama di questo libro non è poi così male, anche se molto improbabile e prevedibilissima. Forse potrebbe arrivare alla sufficienza, se non fosse pieno zeppo di errori grammaticali. Banalissimi, tra l’altro, e alcuni di essi potevano essere evitati dando una rilettura al testo o ascoltando i consigli del correttore automatico dei programmi di scrittura.
Per citare alcuni esempi, in alcune frasi manca la punteggiatura – «Tutto ciò che era avvenuto prima lo ricordavo perfettamente era il dopo che dava problemi».
In ogni caso, questa è spesso scritta in modo errato, infatti spesso prima dei punti o delle virgole viene lasciato uno spazio – «Sol , Daniel sta bene» e «Si, tranquilla . A dopo». Anche i puntini di sospensione sono scritti in modo errato – «Vediamo come stai.. Come ti senti?».
A volte, il “sì” affermazione è scritto senza accento – «Si, tranquilla».
Alcune parole sono accentate a caso – «Mi misi a pancia in e guardai il soffitto» – mentre non lo sono quelle che dovrebbero essere accentate – «Daniel non mi risponde al telefono , ne ai messaggi».
A un certo punto ho smesso di selezionare le frasi errate perché erano davvero tante.






UN LIBRO DI NARRATIVA

TITOLO: Tutto sua madre
AUTORE: Guillaume Gallienne
PAGINE: 54
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: “Mamma, papà, mi piacciono le donne!” Il coming out più originale che si sia mai sentito: infatti il protagonista di questa deliziosa commedia degli equivoci è un trentenne che ha vissuto tutta la vita convinto (dalle donne della famiglia) di essere omosessuale. La somiglianza impressionante con la mamma e il suo attaccamento quasi morboso a nonne, zie, sorelle, i travestimenti da principessa Sissi e un certo non so che nel modo di parlare e di muoversi hanno fatto pensare a tutti che Guillaume fosse diverso. Da qui, un’esilarante catena di equivoci che si chiarirà soltanto alla fine – quando Guillaume incontra la seconda donna più importante della sua vita…

RECENSIONE
Questo libro è stato un’interessante sorpresa e mi è piaciuto l’evolversi della trama.
L’unica pecca e che all’inizio ci sono dei dialoghi scritti in spagnolo, di cui sarebbe stato meglio scriverne anche una traduzione – come succede per le frasi in inglese.






Non mi posso lamentare: mese nella media.







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Pubblicato da Lisa

Divoratrice onnivora di libri, quando viaggio porto con me sempre mille libri. No, non sto esagerando: ho il Kindle, piccolo dispositivo che mi ha cambiato la vita e ha fatto sospirare di sollievo il mio portafoglio. — Sono anche scrittrice (per maggiori informazioni visita il sito: lisamantuano.altervista.org).

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