Fast Reading Challenge 2019 – Maggio





Ecco qui il riepilogo mensile della Fast Reading Challenge di maggio.





UNA RACCOLTA

TITOLO: Bullismo: Testimonianze e storie vere
AUTORE: No Bullismo Associazione
PAGINE: 65
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Il bullismo raccontato da chi ne è stato vittima. Testimonianze, storie e racconti di ragazzi e ragazze vittime di bullismo (bullismo femminile, verbale, psicologico, fisico). Storie forti e reali che fanno comprendere quanto il bullismo sia una piaga e un male dilagante, che va contrastato subito.

RECENSIONE
Lo scopo di questo libro – ovvero raccogliere testimonianze di chi è stato vittima di bullismo, per sensibilizzare la gente – è ottimo; purtroppo la grammatica di diverse storie lascia molto a desiderare e a volte per capire il concetto di un paragrafo è necessario leggerlo due volte. Non perché un libro è scritto per una buona causa bisogna sorvolare sulla grammatica; anzi, forse bisognerebbe curarla maggiormente, in modo che nessuno possa fraintendere.
Devo ammettere che dopo aver letto la prima testimonianza sono stata tentata di interrompere la lettura, perché in suddetta la vittima di bullismo ringrazia i bulli per ciò che le hanno fatto passare, usando la classica – e mi permetto pure di dire, stupidissima – frase che se non fosse stata bullizzata oggi non sarebbe chi è. Iniziare un libro contro il bullismo in un modo simile non è una gran cosa, perché anche questo è un modo per giustificare i bulli. Oltretutto stona con il resto del contenuto, perché in altre testimonianze si parla di ragazzi che hanno avuto gravi problemi di salute o hanno tentato il suicidio a causa del bullismo.






UN LIBRO HORROR

TITOLO: Il Sigillo delle Ombre
AUTORE: Carmine Miele
PAGINE: 38
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Il fosco pomeriggio di Samuele viene turbato da una chiamata inaspettata. Evelyn, una compagna di scuola con cui ha un rapporto in stallo, gli chiede aiuto nel cercare sua sorella minore Elena che teme si sia avventurata con una compagnia poco raccomandabile nella cittadina abbandonata di Quercia Vecchia, un luogo dove si annidano ombre, le cui radici sprofondano in un passato di rituali occulti e che non sembra adatto ad una dodicenne che si lascia trascinare facilmente in brutte storie. L’oscuro presagio che cala sulla sorte della ragazzina spinge entrambi ad affrontare un percorso che metterà a dura prova il loro coraggio.

RECENSIONE
È un bel racconto horror, ma il linguaggio eccessivamente ricercato rende la lettura pesante e rovina un po’ l’effetto di ansia che dovrebbe prendere il lettore quando legge un genere simile.






UN LIBRO DI POESIE

TITOLO: Precedenza al cuore
AUTORE: Stefano Colucci
PAGINE: 81
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

SINOSSI: “Non saremo mai abbastanza armati per difenderci dalla felicità”. Perché la felicità è improvvisa, travolgente, e spesso spaventa.
“Precedenza Al Cuore” è un romanzo breve in versi pop, una storia d’amore e di mancanze riempite con le parole, scritte in un sms o sussurrate attraverso un telefono. L’autore non fa sconti. A sé stesso. Mai. Affronta le paure e le trasforma in occasioni. E le traduce in parole che ti entrano in testa e dopo un attimo pensi che siano tue, da sempre, perché si adagiano nei pensieri, tra la malinconia e la speranza, come se quel posto fosse sempre stato loro. La partenza. L’arrivo. Il ritorno. Il non-ritorno. L’attesa. Il silenzio. L’addio. La paura. La fiducia. E il cuore. Questo cuore che è un banco di prova. Per diventare uomo. Questo cuore-laboratorio dove ogni giorno si mescolano sentimenti, si sintetizza il coraggio coi sorrisi, e si riempiono provette. Questo cuore che tende alla felicità. Che batte nonostante tutto. E va al di là di tutto.

RECENSIONE
Poesie molto belle e interessanti, mi piacciono le figure retoriche usate.






UN LIBRO CON UNA CREATURA SOVRANNATURALE

TITOLO: Il piccolo mostro: Il principe dei licantropi
AUTORE: D. M. N.
PAGINE: 32
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Diventare grandi non è facile, soprattutto quando si appartiene ad una famiglia di licantropi.
I ragazzi, crescendo, muteranno e svilupperanno delle abilità speciali che li trasformeranno in qualcosa di mostruoso ed incontrollabile. Il loro destino è segnato, oppure c’è un rimedio per evitare di diventare dei mostri spietati?

RECENSIONE – ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!
Le premesse erano buone, ma questo racconto non mi ha entusiasmato più di tanto.
Prima di tutto, il titolo è un po’ fuorviante, perché il “piccolo mostro” e il “principe” in esso citati sono due personaggi completamente diversi, che non hanno alcuna connessione tra di loro.
Il libro ha diversi errori di vario genere, i quali potevano essere evitati con una rilettura. Ci sono errori di battitura, come verbi al passato a cui manca l’accento e quindi risultano essere al presente – “sbotto” al posto di “sbottò”. Sono presenti errori di grammatica, come il “sì” affermazione o il “sé” – inteso come “se stesso” – scritti senza accento. A volte il soggetto e il verbo non coincidono tra loro: uno è maschile e l’altro femminile. Altre volte, invece, ci sono parole completamente sbagliate – «Se si fosse stratta di un incontro di boxe».
La trama inizia bene, ma viene rovinata dalle ultime pagine. La madre dei due protagonisti chiama un uomo principalmente per tenere sotto controllo il figlio più piccolo, in quanto potrebbe trasformarsi in un pericolo, ma questo viene mandato dallo zio senza motivo – tenergli nascosto il fatto che la sua è una famiglia di licantropi non è una buona scusa, perché lui può diventare un pericolo in quanto licantropo. Insomma, non ha molto senso farlo allontanare dall’unica persona in grado di tenerlo a bada.
Qui vengono raggiunti dal principe dei licantropi, un personaggio inutile e inconsistente, che si comporta come un ragazzino. Se fosse stato un personaggio importante avrei potuto capire questo escamotage di mandare il bambino lontano da casa per far incontrare famigliola e principe, ma quest’ultimo non serve a nulla! È lì, dice quattro stupidaggini in croce facendo la figura dell’idiota e poi se ne va. Se lo scopo era quello di spiegare ai ragazzi che sono due licantropi, sarebbe stata molto più convincente una scena in cui la madre invita i figli a sedersi al tavolo con lei e svela loro la verità.






UN LIBRO EROTICO

TITOLO: Eros Game: Giochi di ruolo per coppie
AUTORE: Manuel Nolan
PAGINE: 58
VOTO: ⭐ – Abbandonato

SINOSSI: Questo libro ha il fine di far riemergere la passione e il desiderio dove questo si è assopito. Ma anche scoprire lati di noi stessi inediti e, perché no, far emergere lati del nostro partner che non conosciamo…
Il libro offre una serie di situazioni e di scene da riprodurre a casa propria o in un luogo privato. Ogni situazione offre il dettaglio di cosa e come, sia l’uomo che la donna, devono fare: la “parte” che ognuno deve interpretare.

RECENSIONE
Questo libro è una sorta di pseudo sceneggiatura trash, in cui lui e lei devono assumere i ruoli consigliati nei capitoli. Ho interrotto la lettura dopo aver letto le prime due “storie” in entrambe le versioni, perché – detto sinceramente – non mi interessa leggere libri del genere.
Viene spacciato per romanzo erotico – infatti lo si può trovare nella classifica dei romanzi erotici – ma è tutto, fuorché un romanzo. Forse sarebbe il caso di spostarlo tra le guide.






UN LIBRO FANTASY

TITOLO: Alberi
AUTORE: Alessandra Leonardi
PAGINE: 18
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: Una ragazza, Kelyssa, si sta trasformando in un albero, e non ne conosce il motivo. Il giovane Helyo cercherà di aiutarla, insieme a sua madre, l’erborista Dalylah, che dovrà fare i conti col suo passato per scoprire cosa è accaduto, e perché. La magia della vita vegetale e la questione del libero arbitrio sono i temi principali di questo breve racconto fantasy.

RECENSIONE
Un racconto fantasy carino e leggero. Allinizio è un po confusionario, ma si rifà verso la fine.






UN LIBRO A TEMA BDSM

TITOLO: Lo Stallone
AUTORE: Cassandra Goren
PAGINE: 29
VOTO:

SINOSSI: Jane Lindson riconobbe dall’esperienza il pericolo in cui si trovava. Il suo defunto marito, il padre di Samantha, aveva appreso della sua natura sottomessa all’inizio del loro corteggiamento, e aveva iniziato ad abusare sessualmente di lei per il suo stesso divertimento erotico ancor prima di sposarsi. Nella loro vita insieme, aveva servito suo marito tanto come sua schiava sessuale che come sua moglie. Ad ogni occasione la umiliava e la abusava, cominciando col batterla senza altra ragione se non il piacere di sentire il suo grido e che implorasse pietà. Quelle frustate divennero un rituale regolare per lui. Avrebbe fatto sedere sua moglie davanti a lui con le braccia in alto sopra la sua testa mentre la sferzava dal collo alle ginocchia con un frustino agile tagliato da un florido cespuglio nel cortile sul retro.

RECENSIONE
Innanzitutto questo libro è scritto molto male: i verbi saltano dal passato al presente senza motivo, anche nello stesso periodo; ci sono alcuni errori di battitura e diversi di grammatica, qualcuno di punteggiatura; nelle frasi ci sono fastidiose ripetizioni ravvicinate, le quali rendono fastidiose la lettura.
La trama è ancora peggio e c’entra ben poco con il BDSM.
Una ragazza adolescente è fidanzata con un ragazzo di qualche anno più grande e, un giorno, la madre di lei li becca a letto insieme. Una madre oscena, la quale non perde occasione per dare della troia e della puttana alla figlia. Almeno finché il ragazzo non le tira un ceffone perché deve dimostrare di essere un vero maschio alpha, lei finalmente si concentra su di lui e si innamora del gingillo che ha tra le gambe.
La situazione in cui si trova le fa ricordare il periodo in cui veniva violentata dal marito ed è assurdo come accetti di buon grado di essere stuprata di nuovo, insieme alla figlia. Il BDSM non è stupro, le pratiche del BDSM vanno prima concordate da entrambi i partner.






UN LIBRO CHE INIZIA CON LA LETTERA DEL MESE

TITOLO: Ma tutto questo Alice non lo sa
AUTORE: Cristiano Carriero
PAGINE: 21
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: In una calda notte d’estate i destini di Erasmo e Alice (Elis per la madre americana) si incrociano in una stazione di una provincia italiana. Lei aspetta un treno che non arriverà mai, lui cerca una storia da raccontare. Accade tutto in una notte nella quale Eros e Thanatos giocano a nascondino con i due protagonisti.

RECENSIONE
Un racconto davvero molto carino, scritto bene, è un mix tra il genere rosa e il giallo.





UN LIBRO A SCELTA

TITOLO: Le porte della morte
AUTORE: Arthur B. Waltermire
PAGINE: 27
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: La scena si apre nella camera da letto del signor McMasters, affetto dalla stessa terribile malattia che ha causato la morte prima di suo nonno e successivamente di suo padre. Un morbo ostinato e che non perdona, che lo trattiene a letto, ne esaurisce le forze e lo consuma lentamente, giorno dopo giorno. Biggs, da parte sua, con tutte le premure, l’affetto e l’umiltà che un fedele servitore è capace di assicurare al padrone che ha accettato di servire per tutta la vita, si preoccupa della sua salute e intrattiene le sue giornate, riservandogli sempre lo stesso atteggiamento comprensivo e paziente. Il racconto si snoda tra indicibili confessioni, dubbi e riflessioni sulla vita, su ciò che questa ha significato per il moribondo e su quanto avrebbe potuto essere migliore, con un colpo di scena finale da cui, ogni lettore, potrà trarre le proprie, personali, conclusioni.

RECENSIONE
Questo racconto non mi ha convinto del tutto, in quanto un po’ lento e confusionario.
Non mi piace affatto, poi, che all’inizio i personaggi continuano a gridare senza motivo.






UN LIBRO DI NARRATIVA

TITOLO: Le schiave non chiederanno perdono
AUTORE: Michela Oliviero
PAGINE: 8
VOTO: ⭐⭐

SINOSSI: Storia di una donna.
E di tutte donne.
Hanno cresciuto delle schiave, ma non ci diranno più cosa essere.

RECENSIONE
Più che un racconto è un pensiero sulle donne, una critica a chi ci impone come dovremmo essere. Carino, ma Facebook è pieno di pensieri simili.






UN LIBRO ROMANTICO

TITOLO: L’Aedo
AUTORE: Alessio Capezzali
PAGINE: 33
VOTO: ⭐⭐⭐

SINOSSI: L’aedo potrebbe essere chiunque. L’Aedo non ha bisogno di vedere perché ascolta e percepisce. E lui ricorda tutto, ma non imprime nella memoria cose e volti, bensì le sensazioni che essi gli danno. L’aedo sa che qualsiasi cosa si trovi di fronte non è scontata, ora c’è, tra un attimo, forse. Per questo dà il massimo valore a tutto ciò che lo colpisce, in maniera da poter tenere in serbo le sensazioni anche dopo che sono svanite. Solo allora potrà dargli un aspetto impossibile da cancellare dalla memoria.

RECENSIONE
Il racconto non è male, ma è decisamente troppo lento e a tratti risulta un po’ noioso.






UN LIBRO A TEMA LGBT

TITOLO: Improvvisamente bisessuale
AUTORE: Leonardo Parsifal
PAGINE: 55
VOTO:

SINOSSI: Carlo è un uomo sulla trentina, sposato e che sta cercando di avere un figlio con la moglie. La sua vita cambierà nel momento in cui conosce Roberto, affascinante barista che lo tenterà sempre di più, dando origine ad una travolgente passione erotica omosessuale.

RECENSIONE
Le premesse di questo libro non sono male, ma non sono gestite nel migliore dei modi.
A parte alcuni personaggi eccessivamente infantili, i protagonisti hanno il loro primo momento di intimità nel bar dove lavora uno dei due. Non ci sarebbe nulla di sbagliato se non fosse che suddetto bar è aperto, quindi si presuppone siano presenti alcuni clienti e questi due si saltano addosso in mezzo al salone. Poi ci ripensano e si infilano nello sgabuzzino per fare ciò che devono fare… ma al bar chi ci pensa, contando che non viene citato alcun collaboratore?
La prima scena sessuale, comunque, è descritta bene. La seconda un po’ meno.






Rispetto agli altri, questo mese è stato bassino in quasi tutte le categorie. Inoltre ho interrotto la lettura di un libro, cosa che non succedeva da gennaio.







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Pubblicato da Lisa

Divoratrice onnivora di libri, quando viaggio porto con me sempre mille libri. No, non sto esagerando: ho il Kindle, piccolo dispositivo che mi ha cambiato la vita e ha fatto sospirare di sollievo il mio portafoglio. — Sono anche scrittrice (per maggiori informazioni visita il sito: lisamantuano.altervista.org).

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